Inverno + neve + Siberian Husky = Sleddog!

Cosa c’è di meglio di una pista da sci in una giornata di sole durante la stagione invernale? Semplice: una pista da Sleddog! Eccoci alla nostra prima esperienza come “musher” pronti a testare i nostri bellissimi, ma chissà se funzionali cani da slitta..

Abbiamo aspettato prima la tanto attesa neve, poi l’arrivo di Baloo e finalmente eccoci in partenza con 4 cani assorti: destinazione Auronzo di Cadore, Belluno, anche se la nostra meta è pochi chilometri più in su, quasi a Misurina, a Palus San Marco, dove l’amica Patrizia Corte della Scuola Amarok ci stava aspettando.. La giornata prometteva bene, entusiasmo a mille, cani attivi e carichi come molle.. partiamo.. preso tutto?! Oops… ci siamo scordati gli imbraghi da traino!

Ormai siamo in cammino e sebbene fossimo stati mattinieri, dopo 2 km inizia la prima coda in strada. Non perdiamo le speranze, continuiamo più motivati che mai e sopportiamo due ore e mezza di aria pesante con “puzzetta” (Spaz) nel pieno delle sue perfomance intestinali. A questo punto non desideriamo più la neve, ma aria sana di montagna!

“Stefanooooo frenaaaaa !!! Siamo arrivati!!!“

Con i cani ancora nei kennel scendiamo e iniziamo a fare i saluti di rito, Patrizia, Erica, Diego, Laura, Silvia.. ma siete tutti qui?! Salutato tutti? Patrizia prepara i principianti e instrada i cani, pare possiamo iniziare a posizionare i cani a stake out.. ma da lontano vediamo un uomo in tuta azzurra avvicinarsi. Sembra una sagoma conosciuta .. non può essere lui .. Si avvicina con le braccia aperte e allora capiamo di essere a “Carramba che sorpresa”! E’ proprio Filippo Piccinini che ci ha visti arrivare ed è venuto a darci il benvenuto! Cogliamo l’occasione per fare le presentazioni di rito per Baloo, salutare Spaz e fargli conoscere meglio le ragazze (e annunciare i cucciolini nella pancia di Eva) . Marta non aveva ancora avuto l’onore di conoscere la grande muta di Filippo e allora al via le presentazioni partendo da Speedy (uno dei più anziani) fino ad arrivare agli ultimi anelli di una genealogia di grandi atleti. Stringiamo la mano a Paola e ci facciamo descrivere i cani dal figlioletto di Filippo.

Siamo più elettrizzati che mai: amici, grandi maestri e guide sicure aspettano i nostri team all’opera. Siamo gli unici ad avere Siberian oltre all’amica Laura e decidiamo di creare due team:

“Team degli orsi saggi” composto da Marta, il “navigato Baloo”, che a quanto ricordavamo, dello sleedog conosce tutti i segreti, ma quanto a trainare va a risparmio… e dalla nuvoletta Eden

“Team dei neretti folli” composto da Stefano che conduce “Eva + cucciolini” e il meticcio Spaz, con un unico grande dubbio: ma quando daremo il “Go” partiranno o ci guarderanno perplessi?

Sorridono gli amici, perché a quanto sembra, abbiamo sottovalutato Eden che è partita a tutta birra e non ha staccato gli occhi dalla pista e le orecchie dalla sua guida: è stato proprio necessario impegnarsi per limitare il desiderio di marcatura di Baloo alla prima curva !

Il secondo e più improbabile team invece è convinto di fare un casting per il remake del film Balto e parte benissimo con i lupi che corrono letteralmente fianco a fianco anche se Eva ogni tanto si tuffa a bocca aperta sulla neve fresca per poi riattaccarsi a Spaz che invece continua imperterrito a seguire il tracciato tanto che, con questa performance si è guadagnato l’ambito titolo di Alaskan Husky ad honorem causa.

Finito il giro di pista, terminata la presentazione dei nostri cani a chi nel frattempo si era fermato a vederci girare, siamo andati a vedere la partenza della moglie di Filippo per i 12km in assetto da gara. Oltre a questo abbiamo avuto il piacere di poter assistere al modo dolcissimo in cui lui e i suoi cani selezionati per il lavoro riescono ad approcciarsi ai bambini e a spiegare la differenza tra i suoi Siberian Husky e quelli che normalmente si vedono in giro. La pancia però ci avvisa che è tardi ed è ora di andare a riempirla insieme al resto della truppa raccontandoci esperienze tra una portata e l’altro.

Nel pomeriggio altro giro altra corsa con i due team, e al termine del percorso capiamo che almeno per i neretti folli, una in dolce attesa e l’altro penalizzato dalle dimensioni ridotte, è l’ora di rimettersi al caldo in auto nei kennel. Resta però un po’ di tempo per permetterci di fare un altro giro insieme ai due reduci Baloo ed Eden. Senza lepri e con una nuova formazione Baloo sceglie di correre solo con Marta, lasciando Eden a godersi l’ultimo giro di pista con Stefano con il quale, a differenza di Baloo, ha già iniziato ad instaurare un rapporto.

Terminato il giro ormai inizia a calare il sole, ci concediamo un tea caldo in compagnia degli ultimi rimasti e ci incamminiamo per tornare verso casa felici ed emozionati: ci eravamo ripromessi di passare una giornata di “lavoro” e finalmente possiamo dire di avercela fatta!

Marta & Stefano

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