10 giorni al parto..
È quasi l’una, sparecchio il mio piccolo angolino di tavola quando, con il piatto ancora in mano, mi cade l’occhio sul calendario.. mancano meno di dieci giorni alla scadenza! Ma allora è proprio vero che la gestazione vola come dicono! Eva è coricata sotto la mia sedia, su un lato, mentre Eden e Baloo sono in posizione “sfinge” e sperano che avanzi qualcosa in formato briciola. Sono tutti molto tranquilli (tranne me 😛 ) e vorrei per un attimo fotografare questo momento. Ora che manca poco al parto e i preparativi sono quasi ultimati, mi godo questa serenità attorno al tavolo. La mia Eva sembra finalmente essere divenuta una signora composta e provo un sacco di tenerezza. La “ piccola volpe” è davvero bella: gli occhietti a mandorla sono sempre puntati su di me e le orecchiette dritte che non si distraggono mai. È diventata più coccolona e chiede attenzioni e carezze. Ormai ha una panciona che la fa sembrare goffa e sono ben evidenti anche le mammelle gonfie. In questi giorni io e Stefano abbiamo corso parecchio e fatto un sacco di lavoretti per trasformare la cameretta degli ospiti in una nursery accogliente. Il congelatore è pieno di carne per la neo mamma e per lo svezzamento dei piccolini; la cassapanca contiene tutto l’occorrente per il giorno del parto. Eva ha ricevuto tanti pensieri carini: i primi giochini per i cuccioli, tappetini igienici e lenzuola per la cassa parto. I pasti di Eva sono gradualmente diventati quattro e ogni giorno cerco di far provare ai cuccioli un sapore nuovo (il gorgonzola e il miele sono molto apprezzati !) ma nonostante questo è sempre affamata. Le amiche già mamme mi specificano che non si può capire la sua sensazione di fame senza prima aver vissuto l’esperienza di una gravidanza. Da qualche giorno si è anche resa conto che le costa molta fatica salire sul divano e per questo preferisce il pavimento: dopotutto è piacevole sonnecchiare col pancino al freddo e da brava husky, preserva gli slanci di energie per saltare sul letto la sera. Immagino che i cuccioli siano già grandicelli e il sonno di entrambe viene interrotto dalla sua esigenza di andare a fare i bisogni. Ogni quattro ore circa, ci alziamo, andiamo in giardino e infine torniamo a letto. Sono le solite buone amiche a rincuorarmi “questo non è niente! Pensa alle ore di sonno che perderai quando ci saranno i cuccioli!” Per ora ridiamoci su, è meglio concentrarsi su una cosa per volta. Dieci giorni passeranno in fretta, ma la necessità di “fare la tana” sembra ancora lontana. Sono ancora tutti uguali i posti per schiacciare un pisolino e chissà cosa sta sognando ora mentre io penso ai nomi dei cucciolini.. Marta

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